Differenze di sesso e genere nella nutrizione e tossicologia: come incidono sulla nostra salute
Settembre 2023 Off Di Giovanni BrancatoLucia Coppola, Alessia Tammaro, Gabriele Lori, Irene Masciola e Annalisa Silenzi Reparto per la Prevenzione e Salute di Genere, Centro di Riferimento per la Medicina di Genere - Istituto Superiore di Sanità
Il Reparto di Prevenzione e Salute di Genere del Centro di Riferimento per la Medicina di Genere presso l’Istituto Superiore di Sanità ha posto al centro delle sue attività lo studio dell’impatto degli stili di vita, inclusa l’alimentazione e l’esposizione alle sostanze chimiche, sulla salute in relazione al sesso e al genere, attraverso il quale contribuire a sviluppare programmi di prevenzione.
Il genere è stato riconosciuto come un fattore importante che influenza le abitudini di vita e, di conseguenza, l’insorgenza e il decorso delle malattie croniche. Allo stesso tempo, le differenze legate al genere sono strettamente collegate a quelle legate al sesso, poiché entrambe hanno un forte impatto sulle abitudini quotidiane e sulla risposta individuale all’assunzione di cibo o all’esposizione di sostanze chimiche.
Nello specifico, le ricerche condotte attraverso studi in vivo e in vitro, esaminano le interazioni tra dieta, tessuto adiposo e sviluppo di malattie cronico-degenerative e immuno-mediate così come l’associazione tra esposizione a sostanze chimiche e l’insorgenza di patologie ad esse correlate. Le sostanze che interferiscono con il sistema endocrino, note come interferenti endocrini, e i nutrienti introdotti con la dieta hanno effetti diversi nei due sessi a causa delle diverse composizioni corporee e dei processi metabolici e ormonali distinti.
Generalmente, le donne seguono diete più sane rispetto agli uomini, ma rimangono spesso deluse dei risultati ottenuti con l’adozione di regimi più salutari poiché questi vengono acquisiti più lentamente rispetto agli uomini, a causa della minore capacità delle donne di metabolizzare i grassi per produrre energia. Il fegato, l’organo principale per la disintossicazione, mostra attività enzimatiche diverse tra uomini e donne, in relazione alle funzioni riproduttive e ormonali. Inoltre, infanzia e gravidanza rappresentano fasi particolarmente vulnerabili all’esposizione a sostanze chimiche e nutrienti, con potenziali effetti a lungo termine sulla salute. Ad esempio, alcune sostanze chimiche sono associate alla sindrome da disgenesia testicolare nei bambini, con impatti gravi sullo sviluppo riproduttivo e l’obesità.
L’esposizione ai contaminanti ambientali può essere diversa nei due sessi a seconda della localizzazione geografica, dei ruoli sociali, compresi i ruoli professionali e domestici, degli aspetti comportamentali, dell’età e dello stato nutrizionale. Analogamente, le abitudini alimentari, la cura personale e l’uso di cosmetici, l’attività fisica, i fattori di stress, il fumo, meritano attenzione nella valutazione dell’esposizione chimica poiché il comportamento non è lo stesso in entrambi i sessi. Pertanto, diventa chiaro che un approccio integrato che tenga in considerazione tutte le variabili esistenti è obbligatorio per definire l’esatto ruolo svolto da ciascuna di esse e per progettare interventi specifici volti a migliorare lo stile di vita e lo stato di salute individuale.