La ricerca clinica nella medicina di genere

La ricerca clinica nella medicina di genere

Settembre 2023 Off Di Giovanni Brancato

Maria Teresa Pagano, Camilla Cittadini e Daniela Peruzzu
Reparto di Fisio-patologia genere specifica, Centro di Riferimento per la Medicina di Genere - Istituto Superiore di Sanità

Le differenze tra uomini e donne sono osservabili in termini di incidenza di malattia, decorso clinico, sintomatologia e risposta al trattamento. Lo studio dei meccanismi alla base delle differenze di sesso/genere in fisiopatologia, è una delle mission del Centro di Riferimento per la Medicina di Genere dell’Istituto Superiore di Sanità. Il compito del Centro non è solo quello di aumentare la conoscenza delle patologie legate alle funzioni riproduttive dell’uomo o della donna, ma di studiare e di approfondire tutte le malattie che affliggono la popolazione (malattie cardiovascolari, tumori, malattie metaboliche, osteoarticolari, neurologiche, infettive, autoimmuni) declinando lo studio in un’ottica di genere.

A tal riguardo, numerosi studi hanno evidenziato come alcune patologie insorgono più frequentemente nelle donne, altre negli uomini, dovuto a fattori legati al sesso (per es. fattori biologici) e al genere (per es. fattori socio-culturali).  Le donne, ad esempio, sono generalmente più suscettibili a determinate patologie autoimmuni (come il lupus eritematoso sistemico) e ad alcune infezioni virali come per esempio l’HIV. Invece, gli uomini sembrano più inclini alle infezioni batteriche, come la legionellosi e la tubercolosi, a condizioni di osteoartrosi o ad una maggiore incidenza di malattie coronariche in età giovanile. Questa diversa incidenza si riscontra anche in ambito oncologico.

Per questa ragione, l’approccio clinico alle patologie deve necessariamente essere diverso nelle donne e negli uomini, al fine garantire ad ogni individuo la cura migliore, la piena appropriatezza degli interventi terapeutici, nel rispetto delle differenze di genere rese evidenti dalla letteratura scientifica fino ad oggi. Tra le attività del Centro di Riferimento per la Medicina di Genere in cui siamo coinvolte come giovani ricercatrici under 36 ci sono: l’identificazione di biomarcatori e lo sviluppo di nuove tecnologie (test diagnostici, prognostici e predittivi di risposta ai trattamenti) sesso-specifiche in malattie immunomediate, infettive e nei tumori e lo studio dell’impatto del sesso/genere sull’efficacia dei farmaci e sui relativi eventi avversi, sulla risposta e le reazioni avverse ai vaccini. In particolare, lo studio del ruolo degli ormoni sessuali sul sistema immunitario, e nell’insorgenza e progressione delle malattie cardiovascolari e nei tumori è uno dei temi su cui siamo maggiormente coinvolte. Infine, recentemente il Centro ha avviato una progettualità di promozione della salute della popolazione transgender. A tal proposito, è stato creato Infotrans.it, il primo portale istituzionale, che mette a disposizione le informazioni sanitarie e giuridiche dedicate alle persone transgender. 

Noi giovani abbiamo attivamente contribuito al progetto e all’aggiornamento del sito. In conclusione riteniamo che una ricerca che consideri le differenze di sesso e di genere debba essere un nostro preciso dovere scientifico ed etico.