Medicina Digitale: nuova app per il monitoraggio di pazienti cirrotici
Maggio 2023 Off Di Giovanni BrancatoSimone Novelli
Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale
Emanuele Messina
Dipartimento di Scienze Radiologiche, oncologiche e anatomo-patologiche
Durante la pandemia da Covid-19 si è resa necessaria un’insolita allocazione delle risorse sanitarie che inevitabilmente ha avuto un impatto negativo sulle risorse economiche da destinare all’assistenza dei pazienti con malattie croniche, comprese le malattie del fegato, che richiedono alti livelli di supervisione medica soprattutto in quegli individui con “scompenso” acuto della cirrosi, vale a dire coloro che sviluppano un rapido declino della funzionalità epatica. Tali pazienti richiedono normalmente una valutazione clinica settimanale e anche quando vengono dimessi dopo un recente ricovero in ospedale, presentano tassi di riammissione che si avvicinano al 40% in 8 settimane.
Durante gli ultimi tre anni non è risultata soddisfacente l’esigenza clinica di un contatto regolare con il paziente, onde evitare ulteriori nuovi complicanze. A tal fine, la comunità medico-scientifica si è rivolto alle nuove tecnologie e all’intelligenza artificiale. In Particolare, uno studio che vede Sapienza protagonista in collaborazione con UCL (University College London) ha sviluppato un sistema integrato di Intelligenza Artificiale per il monitoraggio di pazienti con cirrosi decompensata tramite lo sviluppo di una app dedicata, collegata con vari dispositivi medici per il rilevamento di parametri clinici fondamentali in grado di poter prevenire le ospedalizzazioni, ridurre la loro durata e cercare di azzerare i ricoveri in Terapia Intensiva.
Questo studio ha utilizzato un sistema di gestione remota (Cirrhocare®) creato ad hoc per la cura e il monitoraggio della cirrosi, sviluppando un app direttamente collegata da una parte a dispositivi medici con cui i pazienti giornalmente misuravano i propri segni vitali (frequenza cardiaca, variabilità della frequenza cardiaca, pressione sanguigna, attività fisica, stato del sonno, peso e valutazione della funzione mentale tramite lo Stroop Test), dall’altra collegata ad un sistema di Intelligenza Artificiale, sviluppato grazie all’utilizzo di database medici con pazienti con la stessa eziologia clinica, in grado di allertare immediatamente il team medico qualora alcuni parametri dei pazienti fossero risultati sospetti in modo da anticipare o prevenire il ricovero.
Cirrhocare ha dimostrato come le tecnologie già esistenti possono essere di grande aiuto alla medicina soprattutto in periodi di crisi. Ha dimostrato, inoltre, che il monitoraggio dei pazienti cronici da casa è per molti aspetti, sociali, logistici e soprattutto umani, una soluzione ottimale per i pazienti, i quali avvertono maggiore sicurezza nell’ essere costantemente monitorati senza doversi recare in ospedale settimanalmente.
L’applicazione descritta si annovera tra le potenzialità della medicina digitale ed apre una finestra sull’utilizzo integrato di dispositivi interoperabili per poter trattare e monitorare costantemente e da casa pazienti affetti da patologie croniche, migliorando drasticamente il workflow clinico-gestionali dei pazienti.