Ripartire si può… insieme

Ripartire si può… insieme

Settembre 2020 Off Di Giovanni Brancato

Antonella Polimeni
Preside Facoltà di Medicina e Odontoiatria

Ripartenza! Questa è la parola-chiave di un momento storico ben preciso che ci ha posto dinanzi a numerose sfide, inedite e profonde, quali membri di una comunità accademica e scientifica, ma ancor di più quali individui di una società sempre più globale. La ripresa delle attività sociali e culturali e in particolare di quelle didattico-formative, come nel nostro caso, ha necessitato in questo periodo la messa in atto di uno sforzo comune e condiviso da parte di tutti i coloro che sono chiamati, non solo a livello di gestione e organizzazione, a far sì che si potessero porre le basi e definire le condizioni e le modalità per un quanto più rapido e “sicuro” ritorno alla normalità. Didattica blended, tirocini professionalizzanti e stage formativi, webinar, sessioni di esame e sedute di laurea a distanza e in presenza sono solo alcune delle molteplici questioni che sono state al centro di un lavoro continuo e costante sotteso alla necessità di un ritorno dell’Università quale luogo dove ci si incontra e si impara insieme, proprio come sta accadendo piano piano in queste prime settimane di riavvio delle attività.

Lo scenario configuratosi in questi mesi nell’ambito della formazione e della didattica universitaria ha espresso con assoluta chiarezza il bisogno di un contributo unitario da parte di tutti i membri della community Sapienza: dagli studenti ai docenti, passando per il personale TAB ai componenti della Governance d’Ateneo. La complessità della situazione che abbiamo vissuto e che per alcuni aspetti dobbiamo ancora fronteggiare ha reso ancor più evidente la necessità di (ri)comprendere l’assoluta centralità che in questo processo ricoprono unitariamente tutte le anime che compongono proprio le tre Facoltà dell’Area di Scienze della Salute della Sapienza, ovvero quelle di medicina, odontoiatria, professioni sanitarie, farmacia, biotecnologie e psicologia. È stata proprio questa prospettiva comune la forza trainante che ha caratterizzato ed ha sostenuto il lavoro che insieme ai Presidi Della Rocca e Lucidi, che ringrazio anche per il loro contributo a questo nuovo numero di Sapienza Medica, abbiamo portato avanti in questa fase di emergenza sanitaria. È indispensabile in questa era post-Covid avere un ruolo (pro)attivo nei confronti della collettività, quali testimoni di un comportamento consapevole e responsabile che deve rappresentare un modello a cui tutti indistintamente dobbiamo aspirare, ancor di più per noi – docenti, studenti e ricercatori – dell’Area di Scienze della Salute.

Per queste ragioni, si è scelto di dare la parola in questo quarto numero di Sapienza Medica esclusivamente agli studenti, ai dottorandi, agli assegnisti, agli specializzandi e ai neolaureati nelle scienze medico-sanitarie, cioè a tutti i coloro che alla Sapienza hanno scelto di crescere e di formarsi come professionisti della salute, dando spazio ai propri stati d’animo, paure ed esperienze vissute durante l’emergenza che, grazie al lavoro di tutti, ci auguriamo possa presto divenire solo un ricordo… anzi una “lezione” dalla quale acquisire maggiore consapevolezza del proprio ruolo nella società.