Cardiologia? Fa rima con tecnologia
Aprile 2019 Off Di Giovanni BrancatoFrancesco FedeleDipartimento di Scienze cardiovascolari, respiratorie, nefrologiche, anestesiologiche e geriatriche
La cardiologia rappresenta una delle specialità mediche che si è giovata di più delle innovazioni tecnologiche apportate negli ultimi decenni alla medicina. Esse hanno contribuito a portare la cardiologia ad essere la branca che più di tutte ha ridotto la mortalità e allungato la vita media della popolazione. Sono orgoglioso di dirigere dal 1994 la cattedra di Cardiologia del Policlinico Umberto I che rappresenta, da decenni, un riferimento nel panorama cardiologico romano, nazionale ed internazionale. La struttura rappresenta un’eccellenza in tutti i principali settori, anche grazie all’integrazione tra assistenza, didattica e ricerca di alta qualità.
L’imaging è da decenni punto di forza della Sezione e numerosi studi sono stati effettuati presso il nostro Dipartimento a partire dagli anni Settanta. Attualmente, grazie ad avanzati ecocardiografi 3D con moderni software, siamo in grado di effettuare una diagnosi precisa. Al tempo stesso, le tecnologie consentono lo studio della dissincronia intraventricolare, interventricolare ed atrioventricolare in pazienti affetti da insufficienza cardiaca al fine di porre la corretta indicazione clinica ad impianto di pacemaker/ defibrillatore biventricolare ed ottimizzare il funzionamento dello stesso.
Tali strumenti si integrano con la risonanza magnetica cardiaca che rappresenta una metodica nella quale la nostra cattedra è stata pioniera e che è strumento fondamentale per la diagnosi e caratterizzazione, anche a livello tissutale, di tutte le principali patologie cardiache come l’insufficienza cardiaca, la cardiopatia ischemica, le cardiomiopatie e le valvulopatie. A proposito di valvulopatie, il nostro centro rappresenta un punto di riferimento per il loro trattamento percutaneo; infatti nel laboratorio di emodinamica vengono effettuate da anni con successo procedure di impianto transcatetere della valvola aortica (TAVI) e di riparazione valvolare mitralica, ad esempio con sistema MitraClip. La buona riuscita di tali procedure si basa sul corretto inquadramento clinico-diagnostico sia dal punto di vista dell’indicazione che dal punto di vista dell’imaging come guida per l’operatore.
In tal senso, un’importante novità è rappresentata dall’installazione del sistema Philips “Heart Navigator” che la Fondazione Roma e il Presidente Emanuele Emmanuele hanno donato alla Sapienza. Si tratta dell’unico sistema in grado di integrare l’imaging ecocardiografico tridimensionale con le immagini radiologiche consentendo di effettuare una “navigazione virtuale” all’interno del cuore, facilitando i complessi interventi di impianti valvolari. Infatti, l’integrazione delle immagini radiologiche e delle immagini ecocardiografiche tridimensionali su un unico monitor consente all’operatore di posizionare le valvole cardiache artificiali con maggiore precisione e rapidità. Tale sistema, unito all’angiografo di ultima generazione Allura Clarity, rappresenta un’importante eccellenza in ambito nazionale in quanto il nostro ospedale è il secondo in Italia dotato di tale tecnologia ed il primo nella città di Roma.
Anche da questi pochi spunti si può, dunque, dire che la tecnologia ha contribuito notevolmente ai successi terapeutici ottenuti dalla cardiologia Sapienza.