Emergenza COVID e Didattica in Sapienza

Emergenza COVID e Didattica in Sapienza

Maggio 2021 Off Di Giovanni Brancato

Ersilia Barbato
Prorettrice alla Didattica

Alberto Marchetti Spaccamela
Prorettore alle Tecnologie digitali

Barbara Vantaggi
Delegata agli Strumenti digitali per la didattica

L’emergenza sanitaria causata dalla pandemia da COVID-19 ha imposto un cambiamento improvviso e significativo nell’intero sistema Paese.  Da Marzo 2020 Sapienza, nel recepire le disposizioni assunte dal Governo, atte a salvaguardare la salute pubblica, ha inteso garantire la continuità di tutte le attività. Le modalità di erogazione della didattica sono state sostanzialmente modificate con l’immediata sospensione delle attività didattiche in presenza e la possibilità di svolgimento di attività formative di didattica a distanza [DaD].

A seguito di una tempestiva preliminare ricognizione di tutti gli strumenti disponibili che, in tale contingenza, sono stati implementati, l’Ateneo ha dato indicazioni sulle modalità di erogazione della DaD, predisponendo una pagina dedicata con informazioni e indicazioni per docenti e studenti. Sono state, altresì, stabilite le modalità per l’espletamento di esami e sedute di laurea.  

L’impegno dell’Ateneo nell’attrezzare le aule didattiche, al fine di assicurare opportuni standard qualitativi e, nel contempo, garantire strumenti adeguati e una connessione stabile per i computer di aula, le tavolette grafiche, LIM e videoproiettori, è stato considerevole. La necessità di trasferire il know-how acquisito a tutto l’Ateneo ha comportato l’istituzione di gruppi di lavoro all’interno di Facoltà e Dipartimenti per diffondere le metodologie individuate dall’Ateneo.  

Nel corso dei mesi la DaD si è consolidata e da settembre 2020 la didattica blended (didattica in presenza con la possibilità di fruizione a distanza) rappresenta una modalità strutturata. 

La realizzazione del passaggio alla DaD in un Ateneo grande come Sapienza ha implicato l’utilizzo di strumenti e piattaforme diversi, per garantire la didattica da remoto e l’accesso sicuro delle aule e degli spazi di Ateneo agli studenti. Infatti, l’utilizzo di un singolo strumento o di una singola piattaforma non permette di considerare tutte le diverse esigenze e i requisiti che caratterizzano le molteplici esigenze di Sapienza.

In particolare, l’Ateneo ha attivato una piattaforma, Prodigit, e una App, InfostudLab, per garantire agli studenti di prenotare il posto in aula durante le lezioni o una postazione in Biblioteca, in sale studio, ovvero durante gli esami in presenza o per altre attività curriculari ed extra curriculari.  I due sistemi si differenziano per la modalità di interazione e la loro applicabilità, ma garantiscono che il numero degli studenti presenti sia coerente con la capienza COVID delle strutture e permettono un adeguato tracciamento delle effettive presenze, così come da disposizioni governative. Un ulteriore sistema di registrazione delle presenze è stato realizzato per eventi. 

Al fine di assicurare la didattica sia da remoto che in modalità blended, l’Ateneo si è avvalso di due piattaforme, Google Meet e Zoom in modo tale da offrire agli studenti e ai docenti strumenti flessibili adatti alle specifiche esigenze anche in considerazione del numero di studenti dei diversi corsi.  In particolare, Zoom è una piattaforma di comunicazione e videoconferenza accessibile da client o browser, da smartphone Android e iOS che permette di organizzare e partecipare a meeting, webinar, chat e conferenze in modo semplice fornendo un link ai partecipanti, che si collegano da remoto; Zoom fornisce anche strumenti agli organizzatori per il controllo di eventuali intrusi e disturbatori.  Google Meet è uno strumento per svolgere lezioni video, ricevimento o riunioni e videoconferenza fra più persone collegate da remoto che include strumenti per l’accessibilità, come i sottotitoli automatici ed è facilmente integrabili con gli altri servizi forniti da Google.

Nel periodo emergenziale sono state rafforzate piattaforme e-learning già in uso in Sapienza, quale Moodle, di facile impiego sia per i docenti – per rendere disponibile materiale integrativo per gli insegnamenti e test di valutazione, che per gli studenti. In Sapienza, nel 2020, si è assistito ad una significativa l’implementazione del numero dei Corsi creati su tale piattaforma; un trend complessivamente positivo già riscontrato nel 2019 (n.1172), rispetto al 2018 (n.642) a conferma del graduale utilizzo di tale strumento già prima della pandemia, ma che ha visto quasi raddoppiare rispetto al 2019 nel 2020 (n. 2179) il numero dei Corsi e-learning Sapienza creati.   Inoltre, molti Corsi di Studio hanno usato altri applicativi, come ad esempio Classroom di Google – di facile utilizzo anche per la sua integrazione con le altre applicazioni di Google, ed utile anche per la verifica della preparazione degli studenti mediante l’assegnazione di specifici test.  

Attività laboratoriali sono state trasformate in attività da remoto e sono diventate esperienze digitali immersive anche con visite virtuali di laboratori e gestione di specifici macchinari da remoto.

La possibilità di svolgimento degli esami a distanza, come anche dell’esame di laurea, ha rappresentato un passaggio fondamentale, per evitare ritardi nel percorso formativo di studentesse e studenti. Una puntuale analisi tecnica sulle possibili piattaforme utilizzabili per gli esami da remoto, la piattaforma principale individuata per lo svolgimento di prove di esame è stata Exam.net, integrata con SEB (Safe Exam Browser) e, eventualmente, interfacciata con Moodle per la realizzazione di test a risposta multipla.

Per rinsaldare il legame con il mondo del lavoro sono stati organizzati degli incontri con le aziende in particolare per presentare agli studenti i soft skills del futuro e come le aziende stavano reagendo con azioni specifiche alla pandemia con attività imprenditoriali e trasformazioni tecnologiche.

Gli sforzi di tutta la comunità Sapienza nell’affrontare una circostanza drammatica come l’attuale pandemia hanno permesso di maturare una significativa esperienza nell’attivazione di strategie e strumenti di DaD e di comprendere che si può offrire una buona didattica agli studenti anche come soluzione temporanea quando non risulta possibile partecipare “fisicamente” alle attività dell’Ateneo. Questa consapevolezza rappresenta una opportunità per Sapienza e suggerisce di mantenere la modalità di erogazione della didattica a distanza anche per il futuro quale valido supporto alla didattica tradizionale.