La risposta della Comunità Scientifica di SAPIENZA alla Pandemia

La risposta della Comunità Scientifica di SAPIENZA alla Pandemia

Maggio 2021 Off Di Giovanni Brancato

Stefania Basili
Prorettrice alla Comunicazione e divulgazione scientifica

Maria Sabrina Sarto
Prorettrice alla Ricerca

L’Organizzazione Mondiale della Sanità l’11 marzo 2020 proclamava ufficialmente lo stato di pandemia da COVID-19.  Il Direttore dell’OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesu dichiarava: “Nelle ultime due settimane il numero di casi di COVID-19 al di fuori della Cina è aumentato di 13 volte e il numero di paesi colpiti è triplicato, ci sono più di 118.000 casi in 114 paesi e 4.291 persone hanno perso la vita. Altre migliaia stanno lottando per la propria vita negli ospedali”. Da quel momento il mondo intero ed in particolare gli operatori della salute hanno lottato contro la malattia e le complicanze dovute all’infezione da SARS-CoV-2. La velocità del virus ha subito rivelato anche l’importanza di una risposta scientifica tempestiva come chiave per sconfiggere il virus.

La Università di Roma “La Sapienza”, grazie ai suo tre grandi poli assistenziali, ha saputo rispondere, trasformando reparti, strutture e professionisti in una forza compatta per affrontare l’emergenza. D’altro canto, anche la ricerca scientifica non si è arrestata concentrando molte delle sue energie nello studio su SARS-CoV-2 coinvolgendo tutta la Comunità dell’Ateneo. Abbiamo voluto analizzare usando la più comune banca dati internazionale (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/) il contributo scientifico di SAPIENZA alla lotta contro la Pandemia. Utilizzando come parole chiave “COVID-19” OR “SARS-CoV-2” AND “Sapienza University”, dal marzo 2020 al maggio 2021, è stato possibile ricavare 987 pubblicazioni indicizzate. Già nel maggio 2020, sulla rivista Journal of the American College of Cardiology, viene pubblicata la prima review sulle complicanze cardiovascolari nel paziente con malattia da SARS-CoV-2 dove Sapienza è presente, in collaborazione con le più prestigiose Università statunitensi. Seguono, ad oggi, ben altre 153 reviews o revisioni sistematiche della letteratura. In queste troviamo affrontate un numero enorme di problematiche associate alla gestione del paziente affetto dalla polmonite in setting specifici come quello del paziente iperteso oppure del paziente complesso e moltissimi dati sugli indicatori di mortalità sia clinici, laboratoristici o terapeutici.

Autori dell’Ateneo sono coinvolti in 7 grandi trials clinici, molti dei quali multicentrici su interventi terapeutici innovativi o studi su popolazioni fragili. Editoriali e lettere su studi di grande rilevanza mettono in luce la grande vivacità intellettuale della nostra comunità accademica raggiungendo un numero superiore a duecento.  Dall’analisi dei dati relativi alla produttività scientifica nell’ambito “COVID 19 Research” (fonte Scival – Elsevier), risulta che l’Italia si posiziona al secondo posto in Europa per numero di pubblicazioni scientifiche prodotto e per numero di citazioni, dietro al Regno Unito (Figura in basso a sinistra) e che Sapienza è seconda in Italia dietro all’Università di Milano (Figura in basso a destra). Inoltre, il bando MUR-FISR per il finanziamento di progetti di ricerca in ambito COVID 19 ha visto un’amplissima partecipazione di Sapienza, con il finanziamento di 12 progetti che spaziano dall’ambito più strettamente sanitario a quello biomedico e bioingegneristico.

Questa forza scientifica contro la Pandemia così evidente è ragione di orgoglio e soddisfazione di tutti i Ricercatori di Sapienza che durante questo lungo periodo di difficoltà, caratterizzato dai periodi di lockdown, dalla volontà di trasmettere anche a distanza l’eccellenza formativa e dalla difficoltà di raggiungere i laboratori di ricerca hanno continuato a lavorare scientificamente e produrre letteratura scientifica di alta qualità. Neanche un minuto perso tra una lezione a distanza e l’altra, neanche un secondo perso tra esami a distanza e coprifuochi: la grande comunità Sapienza non si è fermata ma ha anzi provato a fare di più.