Le università al nastro di (ri)partenza
Settembre 2020 Off Di Giovanni BrancatoEugenio GaudioMagnifico Rettore Sapienza
Il sistema universitario italiano è pronto a ripartire in presenza e in sicurezza con la ripresa delle lezioni in aula dal primo semestre. Quest’anno l’avvio dell’anno accademico ha richiesto un lavoro intenso, e a volte febbrile, che si è reso necessario per gestire la complessità dello scenario creato dall’evolversi della pandemia Covid-19.
Sapienza ha affrontato un primo significativo banco di prova, accogliendo migliaia di aspiranti matricole per sostenere le prove di accesso programmato ai corsi di laurea di area medica e possiamo affermare che lo stress test è stato superato: le misure adottate sono state efficaci, la macchina organizzativa ha funzionato e anche la responsabilità personale e il rispetto delle regole hanno giocato un ruolo importante.
In questi mesi l’Ateneo ha garantito la didattica a distanza per tutti e in brevissimo tempo; ma appena è stato possibile e nel rispetto delle normative vigenti, si è voluti tornare in presenza a discutere tesi di laurea, a svolgere le attività di laboratorio, a erogare servizi bibliotecari e a sostenere gli esami di profitto. Garantire la formazione e il percorso didattico non è stato facile e in particolare l’ambito medico ha richiesto interventi immediati e puntuali, primo fra tutti quello sui tirocini abilitanti alla professione, anche in risposta al fabbisogno pressante di medici in un periodo di forte criticità. Abbiamo imparato molto da questa esperienza: il sistema accademico ha mostrato una capacità di resilienza e una prova di efficienza sulla quale forse non tutti avrebbero scommesso.
A questo punto però, dopo tanti mesi, è giunto il momento di rientrare in aula e ritrovarsi insieme, tra docenti e studenti, sperimentando il dialogo e il confronto che sono motore di crescita professionale e intellettuale. Certo, si dovranno rispettare regole e procedure e le lezioni in presenza saranno articolate in turni, con la possibilità di seguirle via streaming da altre aule universitarie o dalla propria casa – e penso ai tanti fuori sede che hanno scelto Sapienza per svolgere i loro studi. Per essere pronti oggi, l’Ateneo in tutte le sue componenti ha profuso notevole impegno: è stata effettuata la ricognizione di tutte le aule, e ne sono stati fissati i limiti di capienza, stabilendo percorsi di accesso precisi per i flussi in entrata e uscita; ogni posto a sedere è prenotabile tramite una nostra app, garantendo così la possibilità di conoscere la situazione delle presenze in aula in ogni momento. E poi inviteremo tutti gli studenti a scaricare la app Immuni, indispensabile per il contenimento del COVID-19 in quanto permette di attivare tempestivamente le misure necessarie di sorveglianza sanitaria tracciando in tempo reale i contatti avuti con le persone contagiate.
Un grande lavoro di tutti, quindi, ma l’università è pronta: il nuovo anno accademico sta cominciando e come Rettore desidero condividere l’emozione di questo momento tanto atteso con tutta la comunità della Sapienza.