Una sfida da vincere insieme

Una sfida da vincere insieme

Settembre 2020 Off Di Giovanni Brancato

Fabio Lucidi
Preside Facoltà Medicina e Psicologia

Gli ultimi mesi hanno rappresentato per chi ha avuto il privilegio di occuparsi di didattica e formazione nell’ambito medico-sanitario una sfida concettuale prima ancora che organizzativa. La prima settimana di Marzo il paese ha imparato cosa fosse il lock down, dopo pochi giorni docenti abituati da molti anni a fare lezioni tradizionali avevano imparato a usare Meet, a seguire gli studenti attraverso Chat, a conoscere le proprie Google Suite, attraverso una sorta di percorso immersivo dentro una terminologia informatica nuova e spesso distante. È stato fatto velocemente, con la disponibilità a provare, sbagliare e correggersi, anche da docenti contemporaneamente impegnati a fronteggiare in ambito assistenziale le sfide della pandemia. Questo però non sarebbe stato sufficiente per molte delle nostre classi di laurea. Percorsi formativi abilitanti, che richiedono una quantità molto ampia di tirocini, esperienze pratiche e professionalizzanti e spesso svolte in ambienti ospedalieri, male si conciliano con le limitazioni imposte dalla pandemia.

È stato necessario ridefinire il concetto di attività pratica, negoziare con i ministeri, collaborare con gli ordini professionali e con i professionisti, modificare l’organizzazione degli esami di stato per le lauree non abilitanti, ricercare soluzioni condivise con le aziende sanitarie, a loro volta impegnate in una battaglia tanto complicata quanto importante. È apparso immediatamente evidente che la necessità di coordinare le esigenze di una buona didattica con la tutela della salute della comunità accademica avrebbe comportato la necessità di operare delle scelte e stabilire delle priorità. La definizione di queste priorità è stata in questi mesi oggetto di una continua concertazione, di un dialogo aperto e totalmente collaborativo tra le Facoltà di Farmacia e Medicina, Medicina e Odontoiatria, Medicina e Psicologia, con la chiarezza di dover pensare alla formazione degli studenti di area delle Scienze della Salute della Sapienza, non a quella degli studenti dell’una o dell’altra Facoltà. Anche questa era una sfida da vincere, ciascuno mettendo a disposizione di tutti informazioni, idee e buone pratiche da discutere anche con gli studenti e da realizzare tutti insieme. Ovviamente le tre Facoltà hanno a disposizione strutture didattiche diverse e si riferiscono a Aziende Ospedaliere Universitarie diverse. Così, gli stessi principi sono stati declinati in maniera talvolta differente, così come una buona teoria unitaria si sviluppa in prassi diverse a seconda delle condizioni. Ciascuno, nelle proprie sedi, ha cercato di trasformare la crisi in opportunità.

La Facoltà di Medicina e Psicologia, durante l’interruzione della Didattica ha avuto l’opportunità sia di svolgere importanti lavori di manutenzione dell’edificio di via dei Marsi, sede dall’area Psicologica, che di concludere il trasloco e l’allestimento del nuovo Building per la didattica e la ricerca di Via di Grottarossa. Quest’ultimo è stato inaugurato il 14 Luglio, alla presenza del Ministro Manfredi, dell’assessore D’Amato e del Magnifico Rettore e del direttore Generale, che hanno fortemente voluto la realizzazione di quest’opera che è fondamentale per le attività della Facoltà. Abbiamo voluto che l’inaugurazione fosse anche l’occasione per celebrare le lauree e per ricordare la nostra compianta studentessa Elisa Scarascia Mugnozza. È stato un modo emozionante per uscire dalla fase uno.

Contemporaneamente, le Facoltà avevano ripreso le attività delle biblioteche, dal 16 Giugno hanno gradualmente ripreso le gli esami in presenza. Poi le tesi, dapprima in modalità mista e poi sempre di più in presenza. Sono stati stabiliti i principi da seguire, verso una ripresa delle lezioni in presenza, nel rispetto delle norme in materia di sicurezza igienico-sanitaria. Sono stati fatti sforzi importanti, sotto la guida attenta del Magnifico Rettore, del Senato Accademico e della commissione didattica, per allestire in tempi brevissimi le aule con dispositivi per lo streaming e consentire anche agli studenti non presenti in aula di poter seguire le lezioni da remoto. Eccoci oggi di fronte alla ripresa delle lezioni. Il 28 Settembre gli studenti dell’area psicologica della Facoltà sono rientrati in aula, con mia grande emozione. Seguiranno quelli dei corsi del Servizio Sociale, quelli di Area Pedagogica, a Villa Mirafiori, poi quelli di Area Medica a via di Grottarossa. Faremo del nostro meglio per coordinare la qualità della didattica con le garanzie e la tutela della salute della nostra comunità.

Questa è l’ultima sfida: quella di sentirsi, di fronte alla crisi, una sola comunità educante composta di studenti, personale TAB, docenti tutti uniti per un unico e comune obiettivo. E la sfida più affascinante, la più difficile, quella decisiva.