Per l’Università inclusiva

Per l’Università inclusiva

Settembre 2022 Off Di Giovanni Brancato

Antonella Polimeni
Magnifica Rettrice Sapienza

La pubblicazione del decimo numero del nostro magazine coincide con l’inizio di un nuovo anno accademico che si propone di rappresentare un vero e proprio ritorno alla normalità con la ripresa delle lezioni in presenza e la predisposizione di nuovi spazi dedicati allo studio e a tutti i momenti di aggregazione e condivisione che sono necessari a vivere un’esperienza universitaria nella sua completezza.

In questa occasione abbiamo scelto di dedicare l’uscita di Sapienza Medica ad una tematica che non solo mi sta molto a cuore, ma che rappresenta uno dei principi cardine del Piano strategico 2022-2027 di Sapienza. Mi riferisco, nello specifico, al tema della diversità e dell’inclusione in ambito universitario, con particolare attenzione al superamento delle “barriere” per le studentesse e gli studenti con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA).

Sapienza da tempo aderisce alla realizzazione di un progetto di università inclusiva, promuovendo un’idea di comunità che non si fonda sulla eliminazione delle differenze, ma al contrario sul riconoscimento e sulla valorizzazione delle specificità di ognuno di noi. In altre parole, un’università capace di offrire un contesto inclusivo tale da garantire pari opportunità e il rispetto dei diritti.

La diversità e l’inclusione hanno assunto un ruolo sempre più centrale nell’ambito delle politiche portate avanti dal nostro Ateneo nel corso di questi anni. A conferma di ciò, infatti, ho voluto dedicare a questi temi parte della Prolusione pronunciata in occasione della recente cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico (2022-2023), ponendo l’attenzione sull’importanza di impegnarsi affinché l’università sia “Polis della conoscenza”, ma anche “Città dell’inclusione”. 

Il costante impegno del nostro Ateneo in questa direzione si concretizza in nuove strategie di orientamento, tutorato e mentoring, anche attraverso i servizi erogati dallo sportello dedicato alle studentesse e agli studenti con disabilità e con Disturbi Specifici dell’Apprendimento. A ciò, si aggiunge l’attuazione di politiche di esenzioni, agevolazioni e borse di studio, che prevedono, tra l’altro, la conferma anche per quest’anno accademico dell’esenzione completa per le studentesse e gli studenti con disabilità o invalidità riconosciute, e per le persone con diagnosi di DSA. Inoltre, abbiamo istituito il Comitato tecnico-scientifico sulla Diversità e l’Inclusione ed attivato il Centro Antiviolenza di Ateneo, nonché una rete di servizi di counselling psicologico e medico-sanitario rivolti all’intera comunità universitaria. 

È in questo senso che Sapienza intende essere sempre più una comunità inclusiva, valorizzando le diversità e costruendo il proprio sistema formativo sulla garanzia di un diritto all’istruzione che sia realmente accessibile a tutte e a tutti.