Salute sessuale e riproduttiva maschile, nutrizione e attività fisica
Gennaio 2023 Off Di Giovanni BrancatoFranz Sesti, Daniele Gianfrilli, Andrea Lenzi
Dipartimento di Medicina Sperimentale
Cattedra UNESCO on Urban Health “Education and Research for Improved Health and Wellbeing in the Cities”
La salute sessuale e riproduttiva è strettamente correlata alla salute generale dell’uomo. Non stupisce dunque che noti fattori di rischio per la salute quali fumo, sedentarietà, obesità e consumo di alcol e droghe siano rilevanti per diverse patologie in ambito andrologico.
Uno stile di vita errato può dunque predisporre alla comparsa di disfunzioni sessuali e riproduttive che possono rappresentare la prima spia di una più severa patologia sottostante. Ad esempio, la presenza di disfunzione erettile è associata ad un incremento del rischio cardiovascolare e la sua insorgenza può precedere lo sviluppo di malattie cardiovascolari clinicamente evidenti o anche metaboliche, come il diabete. La disfunzione erettile è definita come la persistente o ricorrente incapacità a raggiungere e mantenere un’erezione sufficiente per avere un rapporto sessuale soddisfacente ed è la più frequente disfunzione sessuale tra tutti i pazienti che si rivolgono ad un andrologo. Le sue cause possono essere sia di natura psicologica che organica, ma in molti casi i due fattori possono combinarsi. Alterazioni metaboliche come sovrappeso, obesità, sindrome metabolica e diabete mellito di tipo 2, in buona parte dovute anche ad uno stile di vita errato, rappresentano il principale fattore di rischio modificabile per lo sviluppo di un danno vascolare causa di problemi di erezione. Per prevenire e trattare la disfunzione erettile risulta dunque essenziale correggere le sopracitate alterazioni metaboliche, in prima linea attraverso il raggiungimento di un peso corretto ottenuto mediante una regolare attività fisica ed una dieta equilibrata.
L’obesità, la sindrome metabolica ed il diabete mellito di tipo 2 sono inoltre correlati ad alterazioni della produzione testicolare di testosterone, un quadro clinico denominato ipogonadismo maschile. Il testosterone è il principale ormone coinvolto nella stimolazione del desiderio sessuale ed in generale nel meccanismo erettile, ma anche fondamentale per la salute generale dell’uomo, in tutte le fasi della vita. Oltre a favorire l’insorgenza di disfunzione erettile, la presenza di ipogonadismo maschile causa infatti un incremento del rischio di patologia cardiovascolare e più in generale di eventi cardio-vascolari maggiori, come infarto e ictus, e rappresenta inoltre un fattore predittivo di mortalità cardio-vascolare. La presenza di ridotti livelli di testosterone è anche associata ad una riduzione della densità minerale ossea e ad un incrementato rischio di fratture. Anche in questo caso, pertanto, una regolare attività fisica e una alimentazione sana ed equilibrata sono fondamentali nel prevenire e nella correzione di tali condizioni.
Infine, uno stile di vita non corretto può portare ad una significativa diminuzione del potenziale di fertilità maschile e nella coppia. L’infertilità è definita come assenza involontaria del concepimento dopo almeno un anno di rapporti sessuali mirati o quantomeno non protetti. Quindi un’alimentazione sana che sia completa ed equilibrata sia in termini di micronutrienti che di macronutrienti, come per esempio la dieta mediterranea, e una regolare attività fisica possono avere effetti positivi sulla qualità del liquido seminale e migliorare il tasso di concepimento.