Sapienza Università di Roma: contesti organizzativi inclusivi per studenti universitari con DSA

Sapienza Università di Roma: contesti organizzativi inclusivi per studenti universitari con DSA

Settembre 2022 Off Di Giovanni Brancato

Fabio Mollicone
Responsabile Settore Relazioni con gli studenti con disabilità e con DSA

I disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) possono costituire un limite importante al successo accademico se non si predispongono misure didattiche di supporto in grado di promuovere lo sviluppo delle potenzialità degli studenti e adattamenti delle modalità di verifica del profitto. Le norme (L. 170/2010, D.M. 12/07/2011) fanno riferimento a misure dispensative, che consentono allo studente di non svolgere alcune prestazioni che, a causa del disturbo, risultano particolarmente difficoltose e che non migliorano l’apprendimento, e a strumenti compensativi, didattici e tecnologici, che sostituiscono o facilitano la prestazione richiesta nell’abilità deficitaria senza facilitarla da un punto di vista cognitivo.

Il numero di studenti con DSA negli Atenei italiani è in costante incremento, come confermato dal rapporto ANVUR del 2021: nell’a.a. 2015/2016 erano 4.000, nel 2020-21 erano 16.084. In Sapienza si è assistito allo stesso trend incrementale e per l’a.a. 2021-22 risultano iscritti circa 1500 studenti con DSA per i quali l’Ateneo ha da tempo attivato percorsi e servizi specificamente dedicati per fornire risposte sempre più efficaci e specialistiche. L’obiettivo principale è migliorare la fruizione della didattica e dei servizi per tutti gli studenti, nella convinzione che un Ateneo più inclusivo per le persone con DSA (e con disabilità) è un Ateneo migliore per tutti. 

Il Settore per le relazioni con studenti con Disabilità e con DSA, dell’Area Offerta Formativa e Diritto allo Studio, è impegnato nelle seguenti attività:

  • svolge un primo colloquio conoscitivo con gli studenti per effettuare l’analisi dei bisogni;
  • verifica le certificazioni presentate in conformità alle indicazioni della L. 170/2010;
  • predispone, con il supporto dello staff del Counseling psicologico DSA (composto da 4 psicologhe specializzate), una scheda individuale DSA contenente gli strumenti compensativi, i percorsi di potenziamento delle abilità accademiche e le indicazioni per l’adattamento della didattica e per le verifiche di profitto;
  • cura i rapporti con i Referenti accademici DSA di Facoltà e con i docenti.

Per gli studenti e le studentesse con DSA è inoltre possibile l’affiancamento di tutor specializzati o tutor alla pari anche nella direzione di ridurre il disagio relazionale ed emozionale. Da tempo il Settore promuove attivamente l’iscrizione all’Università degli studenti con DSA attraverso iniziative di orientamento, consulenze pre-immatricolazioni e supporto nello svolgimento delle prove di ammissione ai corsi di studio. Dal 2021-22 gli studenti con DSA sono esentati completamente dal pagamento dei contributi universitari. 

C’è ancora molto da fare: nella formazione e sensibilizzazione di docenti e personale, nella realizzazione dei materiali didattici, nella semplificazione ed efficientamento delle procedure di rilascio e rinnovo delle certificazioni, nel superamento culturale di stereotipi e pregiudizi. Negli anni sono inoltre cresciute le richieste di supporto per disturbi “invisibili”, non tutelati dalle norme, che configurano un fabbisogno composito e variegato. Anche in questo senso Sapienza ha inteso non farsi cogliere impreparata: con l’approvazione del nuovo Regolamento è stato garantito un intervento di mediazione con i docenti per tutti gli studenti con bisogni educativi speciali indipendentemente dalla diagnosi e con disabilità temporanee o non certificate.