Uniti verso il domani

Uniti verso il domani

Gennaio 2021 Off Di Giovanni Brancato

Antonella Polimeni
Magnifica Rettrice Sapienza

È passato oramai quasi un anno esatto da quando abbiamo iniziato a fare i conti con quella che certamente rappresenta una delle maggiori sfide, se non forse la più difficile, che la società contemporanea ha dovuto fronteggiare negli ultimi decenni. Non vi è stato aspetto della nostra vita che non sia stato intaccato da questa emergenza sanitaria, che però grazie agli sforzi e all’impegno di tutti riusciremo certamente a superare presto.

Sin dai primissimi giorni del mio mandato da Rettrice ho chiesto a tutti, nessuno escluso, di lavorare insieme per fare in modo che si possa ripartire una volta terminata questa difficile “parentesi” della nostra vita. Non bisogna però attendere in maniera passiva che passi la tempesta, ma fare tesoro delle conoscenze, competenze ed esperienze personali vissute in questo periodo, creando le condizioni e i presupposti per “essere pronti” a ritornare alla normalità. In altre parole, “insieme attraversare i confini e permeare il futuro”. Per questo motivo nel corso delle ultime settimane abbiamo adottato alcuni provvedimenti che rappresentano una ulteriore risposta concreta alle richieste presentate dagli studenti del nostro Ateneo e che si vanno ad aggiungere agli sforzi già compiuti nei mesi scorsi dal rettore Gaudio e dalla precedente Governance d’Ateneo. In particolare, ad esempio, l’esenzione del pagamento delle tasse per coloro che hanno i requisiti per laurearsi entro il 31 marzo 2021, l’istituzione di appelli straordinari per le lauree e la riapertura sin dalle prime settimane di questo nuovo anno di alcuni spazi per lo studio, come sale letture, aule e mense in collaborazione di DiSCoLazio, in cui poter ritornare a vivere l’università, ma con responsabilità e nel rispetto delle norme di sicurezza.

Accanto alla necessità di esprimere un senso di appartenenza alla Comunità Sapienza, oggi siamo chiamati tutti, in particolare i docenti, gli studenti, i dottorandi, gli assegnisti e gli specializzandi dell’area delle Scienze della Salute, a dare un’ulteriore prova di responsabilità e di senso civico nella battaglia al Covid-19. Mi riferisco alla campagna di vaccinazione che è iniziata lo scorso 27 dicembre con la somministrazione delle prime dosi di vaccino in diversi Paesi europei e a cui ognuno dobbiamo contribuire portando la nostra testimonianza per far sì che quante più persone si vaccinino, ovviamente nel rispetto delle indicazioni e dell’ordine di priorità stabilite dal Ministero.

Su questi presupposti abbiamo deciso di aprire il nuovo anno con un numero di Sapienza Medica dedicato alle prove che abbiamo dovuto superare durante questi mesi, facendo con particolare attenzione agli sforzi portati avanti per garantire “in sicurezza” il prosieguo delle attività didattiche, di ricerca e assistenziali. La scelta è stata dunque quella di dedicare questa uscita del magazine al “racconto” di alcune esperienze vissute in questi mesi ma anche ai limiti e alle (eventuali) opportunità derivanti da questa situazione emergenziale che hanno interessato l’area della formazione e della didattica nelle Facoltà Mediche.