La digital dentistry: l’innovazione in odontoiatria

La digital dentistry: l’innovazione in odontoiatria

Ottobre 2018 Off Di Giovanni Brancato

Livia Ottolenghi
Presidente CLM in Odontoiatria e Protesi Dentaria

Gabriella Galluccio
Vicepresidente CLM in Odontoiatria e Protesi Dentaria e Responsabile e-learning

 

Anche l’Odontoiatria, come tutta la Medicina, è entrata pienamente nell’era digitale, sia nel momento diagnostico, che in quello di pianificazione e trattamento. Il veloce mutamento delle conoscenze e delle tecnologie che ne è derivato ha fatto emergere un nuovo settore, la Digital Dentistry, con un necessario aggiornamento nell’insegnamento delle discipline odontoiatriche, tuttora in veloce evoluzione.

La professione odontoiatrica ha vissuto la progressiva introduzione di tecnologie innovative nella pratica quotidiana, come la fotografia e radiologia digitale, le T.C. cone beam, gli scanner da laboratorio e quelli 3D intraorali e facciali, le fresatrici CAD/CAM, le unità di sinterizzazione laser e le fresatrici chairside, fino ad arrivare ai sistemi di chirurgia computer guidata statica e dinamica.

Le metodiche di odontoiatria digitale offrono al clinico una maggiore possibilità di controllo e una standardizzazione del flusso di lavoro che ad oggi nessuna tecnica analogica permette. Ad esempio, la realizzazione delle impronte con modalità digitale offre un maggiore comfort per i pazienti – che spesso non tollerano la pasta per impronte – e una maggiore sicurezza per l’odontotecnico, poiché le impronte rappresentano un potenziale veicolo di malattie infettive durante i processi di lavorazione. L’impronta digitale offre ulteriori vantaggi: minor numero di appuntamenti e minor tempo complessivo alla poltrona e migliore precisione dei manufatti ortodontici e protesici, grazie anche alla ottimizzazione delle fasi di laboratorio.

Anche gli strumenti di comunicazione si digitalizzano: l’informazione medico/paziente è più rapida e concreta. Le applicazioni su smartphone permettono ai pazienti di visualizzare e controllare i trattamenti in corso e di instaurare un rapporto privilegiato con il proprio odontoiatra, al quale invece software specifici consentono di analizzare il sorriso o persino simulare quale sarà il risultato finale del trattamento. La comunicazione con il laboratorio odontotecnico beneficia anch’essa della digitalizzazione, permettendo un feedback immediato durante la seduta terapeutica.

L’Odontoiatria Digitale rappresenta quindi la strada per lavorare in maniera più precisa e produttiva, ottenendo risultati ottimali e prevedibili, ottimizzando anche i tempi di finalizzazione. Si prevede che nei prossimi 3 anni circa il 50% degli studi dentistici investirà nell’acquisto di ulteriori tecnologie digitali, con un forte e deciso incremento del relativo mercato. Doveroso ricordare però che, anche se macchine e software possono fare molto, l’esperienza dello specialista e il rapporto con il paziente rimangono caratteristiche indispensabili per il successo clinico.

Il Corso di Laurea Magistrale in Odontoiatria e Protesi Dentaria della Sapienza, nell’ottica di formare un professionista preparato all’aggiornamento tecnologico, organizza fin dal 2016 attività didattiche dedicate alla Digital Dentistry già a partire dal terzo anno di corso. Accanto ad attività in aula, gli studenti hanno l’opportunità di sperimentare le fasi del flusso di digitalizzazione applicate alla pratica clinica nei reparti della sezione di Odontoiatria del DAI Testa-Collo. Questi argomenti sono poi ulteriormente approfonditi nei percorsi formativi odontoiatrici post-laurea, come Master, Scuole di Specializzazione e Dottorato di Ricerca.